Donatella Rettore

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DONATELLA RETTORE
La sua lunga e faticosa gavetta inizia durante gli ultimi anni del liceo: va in tournée insieme alla “Nuova Compagnia di Canto Popolare”, gruppo musicale napoletano formato da musicisti quali Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò e Roberto De Simone.

“…Cercavano giovani che sapessero cantare e recitare per uno spettacolo intitolato Il Califfo, con Carlo Croccolo e la Nuova Compagnia di Canto Po- polare, così mandai un paio di canzoni, mentii sulla mia età e allegai una foto. Sapevo di sembrare molto più grande”. (da DADAUFFA Memorie agitate)

Nel ’73, giovanissima, è la spalla del tour estivo di Lucio Dalla, impareggiabile maestro di Donatella, che le insegna a cantare sul serio. Sempre nel ’73 incide la sua prima canzone “Anche se non lo sai”.

“Vinsi la tappa del concorso con il voto popolare, senza trucchi e senza inganni, e Dalla mi propose di aprire alcuni dei suoi concerti… Lucio mi voleva bene come a un maschiaccio. Ero incantata dai suoi giochi di magia, non saprei in che altro modo definire la sua capacità di far sparire tutto intorno. Quando iniziava a cantare, non esiste- vano peli, statura, canottiere, involucri e contenitori. Solo contenuto. Solo canzoni bellissime”. (da DADAUFFA Memorie agitate)

A Roma, senza una lira in tasca ma con tanta voglia di sfondare, inizia a frequentare i concerti pop e conosce quello che diventerà l’uomo della sua vita: Claudio Rego, che allora suonava con il gruppo sperimentale L’era dell’acquario. Lui compone musiche e lei scrive testi e così, per gioco, dal loro primo incontro nasce il brano “Una bambina”: la loro prima canzone.

“Ci eravamo incontrati la prima volta nel 1974, odio a prima vista come in ogni grande storia di amore o di amicizia. Lui lavorava già come musicista, prima bassista poi batterista. Suonava in tanti progetti della RCA e ci ritrovammo in sala di registrazione durante il mio provino di Capelli sciolti. Discutemmo subito perché insistevo per fare i cori e lui mi cacciò via, non ritenendolo necessario. Villano”. (da DADAUFFA Memorie agitate)

Nel 1974 Rettore pubblica i suoi primi 45 giri promozionali, “Quando tu…” e “Ti ho preso con me” e inizia a inviare i suoi dischi agli addetti ai lavori. Dopo questi piccoli passi, il suo maestro di canto convince Gianni Ravera a fare debuttare questa diciottenne bruna e grassoccia, nonché sconosciuta cantante, al Festival di Sanremo. Fu questo il suo primo Festival con la canzone “Capelli Sciolti” ma, purtroppo, passa del tutto inosservata.
Nasce il primo fan club, dove i fans impazziscono alla ricerca dei pezzi rari: l’album stampato su vinile colorato, il 45 giri stampato su vinile blu e il cartonato che riproduceva l’immagine di Rettore a grandezza naturale rubato dai fans da tutti i negozi di dischi. Dopo il successo con la sua canzone estiva, i critici pensano che il fenomeno Rettore sia già finito: invece Rettore si chiude in studio e prepara il suo nuovo album “Magnifico Delirio”, con suoni rock intensi e ad effetto, ironico e spensierato. Il nuovo look è optical a scacchi bianchi e neri e i capelli sono colorati di giallo e di rosso.

Il 45 giri scelto per il lancio dell’album è “Kobra” che crea un caso di opinione per l’ironia e la sfrontatezza con la quale Rettore parla di sesso. La canzone ottiene un successo oltre ogni aspettativa: sia il 45 che il 33 giri arrivano ai primissimi posti nelle classifiche di vendite, vince “Vota la Voce” come artista femminile dell’anno, il suo tour riempie gli stadi di tutta Italia. Pippo Baudo, che già con Splendido Splendente si era innamorato del personaggio Rettore, sceglie il brano “Benvenuto” come sigla di “Domenica In”. Viene realizzato anche uno splendido video-clip con Rettore immersa in palline di polistirolo ma… la censura colpisce duro e la sigla non verrà mai trasmessa.

“Il testo di Benvenuto era ancora più diretto e nel video nuotavo completamente nuda in una vasca coperta di polistirolo. Si vedeva meno di quanto in genere mostrassi sul palco, ma venne ritenuto più scabroso. Il brano doveva diventare sigla di chiusura di Domenica In, poi evidentemente si accorsero dei versi “Benvenuto dentro e innamorato/Benvenuto per sempre sulla pancia e assetato/Benvenuto in gola e nel palato”, e ci ripensarono.

Però, a sorpresa, il programma Rai mi ospitò con Gaio. Dovevano essersi distratti sui versi “si perde un giro e salta la sponda o Gaio che perde il suo calore sotto il saio”.

In tutto questo, Pippo Baudo mi ha sempre sostenuto. Mi ha voluto bene. C’è da dire che il pubblico cominciava a essere avvezzo a certe tematiche”. (da DADAUFFA Memorie agitate)

Per la prima volta gli artisti italiani si riuniscono per un disco i cui ricavati vanno alla ricerca contro il cancro: Rettore interpreta “Tu musica divina” nella compilation “Grand’Amore”.
Il 1990 è un anno di riflessione professionale e anche di un nuovo tour che la impegna da maggio a settembre. Durante le serate, con un nuovo strepitosissimo look, Rettore regala al pubblico due inediti “Fax” e “Diavoleria”, che dovevano essere i brani portanti del nuovo album. L’album “Diavoleria” è pronto per essere pubblicato ma… Rettore dichiara di non esserne pienamente soddisfatta ed acquista dalla produzione il master del disco per evitarne la messa in commercio! L’album, già pronto e composto da ben undici brani, non esce, nascondendo per sempre (o quasi…) i pezzi “Perdermi”, “Testa calda”, “Asino chi legge”, “La voglia” (scritta da Eugenio Finardi) e “Se noi due restiamo amici”.

Alla fine dello stesso anno Rettore aderisce insieme ad altri grandi della musica mondiale (Gino Vannelli, Dee Dee Bridgewater, Pooh ecc.) al progetto “Love is the answer”, un CD venduto per raccogliere i fondi per la lotta contro l’Aids e promosso dalla associazione Anlaids. La clamorosa sorpresa di quest’anno arriva dal teatro: a chiamarla è Silvano Spada, organizzatore del Todi Festival e nel settembre del 1991 al Teatro Jacopone di Todi va in scena la prima di “Omicidio a mezzanotte” di Ron e Joni Pacie, tradotto e adattato da Enrico Maria Lamanna. Rettore ricopre il ruolo di una cantante assassinata misteriosamente e interpreta due brani di Cole Porter, superando brillantemente la prova di attrice e cogliendo positivi consensi da parte della critica. Come sempre in tournée Rettore esprime tutta la sua grinta in una serie di concerti tra i più belli ed energici della sua carriera.
Il film “Strepitosamente flop”, scritto e diretto da Pierfrancesco Campanella, vede tra i principali interpreti Rettore, dove veste i panni di una bizzarra funzionaria televisiva spietatissima nella professione quanto fragile nel privato, rivelando spiccata simpatia e grande autoironia.
essun pezzo nuovo all’inizio del nuovo millennio ma di Rettore vengono stampate e ristampate le raccolte dei grandi successi ed il Concerto live. L’unica nuova produzione è legata alla partecipazione di Rettore nel disco degli Statuto che, celebrando lo ska degli anni ’80, la invitano a cantare la cover dei Selecters “On my radio” che in italiano diventa “La mia Radio”. Inoltre, Rettore decide di festeggiare i suoi 20 anni di carriera con una chicca per collezionisti: un remix di “Splendido Splendente versione 2000” distribuito solo su vinile per le discoteche di tutta l’Italia.

I fan della musica di Rettore sono cresciuti e dopo vent’anni hanno cominciato a fare musica: da Marina Rei a Carmen Consoli, dagli Statuto ai Prozac+ e ai Bluvertigo, il nuovo pop italiano trova nelle note anticipatorie di Rettore le radici della propria musica.

Scatta quindi l’anno della celebrazione, il 2001: tanti artisti scelgono di renderle omaggio reinterpretando nel loro stile alcuni tra i brani più rilevanti della sua carriera, clonando Rettore in una moltitudine di suoni che passano dal puro stile rock a quelli delle ultime avanguardie tecnologiche. È l’anno di “Clonazioni – Tutti pazzi per Rettore“, dove Rettore assiste orgogliosa allo spettacolo dei giovani artisti che la reinterpretano con singolare musicalità.

La vita di Rettore è da sempre arricchita da una presenza fondamentale: quella dei cani e degli animali ai quali Donatella dedica tutto il tempo libero che ha a disposizione, diventando anche campionessa di agility.


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